Numeri Pari
La rete dei “Numeri pari” ha come obiettivo il contrasto alla disparità ed alla disuguaglianza sociale a favore di una società più equa, fondata sulla giustizia sociale ed ambientale. Si impegna a rafforzare l’azione tra “eguali” nei territori, costruendo iniziative locali che uniscano tutte le forze delle diverse organizzazioni e dei cittadini disponibili ad impegnarsi in azioni ed interventi concreti, dando luogo a significative sperimentazioni che forniscano idee e gambe per un effettivo welfare municipale.
Numeri Pari è promossa da Gruppo Abele, Libera, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) e Rete della Conoscenza, a cui stanno aderendo centinaia di realtà sociali diffuse su tutto il territorio nazionale, tra associazioni, cooperative, parrocchie, reti studentesche, comitati di quartiere, campagne, progetti di mutualismo sociale, spazi liberati, reti, fattorie sociali e semplici cittadini che condividono l’obiettivo di garantire diritti sociali e dignità a quei milioni di cittadini a cui sono stati sottratti in questi anni nel nostro Paese. L’iniziativa prende idealmente il testimone dalla campagna Miseria Ladra, promossa negli anni scorsi con le stesse finalità, e dall’incontro mondiale del 5 novembre scorso dei movimenti popolari con papa Francesco.
“Numeri pari” sottende uguale dignità tra tutti gli attori. La rete dei Numeri Pari si articola in Nodi territoriali composti dai soggetti aderenti che in maniera autonoma portano avanti attività, vertenze e progetti sui territori, condividendo a livello nazionale l’impegno e gli obiettivi definiti dal documento generale promosso da tutti i soggetti della rete. I Numeri Pari portano avanti forme di democrazia partecipativa e comunitaria che garantiscono orizzontalità, massima partecipazione e trasparenza nella presa di decisione, rispondendo così alla grave crisi della rappresentanza politica che continua a ridurre gli spazi della partecipazione e della deliberazione, aumentando ulteriormente le disuguaglianze. La rete dei Numeri Pari costruisce un’alleanza orizzontale che in ogni realtà locale autonomamente decide il da farsi, converge o confligge con l’Amministrazione in base alle diverse assunzioni di responsabilità da parte della stessa.
La Rete dei Numeri Pari non pretendere di generare una nuova struttura, ma promuove il coordinamento di quelle esistenti ed il lavoro condiviso; sviluppa strumenti e opportunità di cooperazione nel territorio, in luoghi dove non esistono; mette a disposizione meccanismi di partecipazione in modo che siano sostenibili non solo per gli attivisti, ma per la cittadinanza in generale; promuove attività e progetti che rafforzano la partecipazione, prendendo decisioni che siano vincolanti.
Il movimento dei Numeri Pari fa parte dei Movimenti Popolari protagonisti del 3° incontro mondiale che si è tenuto a Roma lo scorso 5 novembre su iniziativa di Papa Francesco. Le parole pronunciate il 5 novembre scorso da Papa Francesco a conclusione dell’incontro, sono state emblematiche ed insieme al documento emerso dall’incontro con i Movimenti Popolari rappresentano un importante riferimento per il nostro movimento a livello globale. Condividiamo lo stesso pianeta, la stessa casa comune, nostra Madre Terra. Per questo il movimento dei Numeri Pari si rivede nella visione dell’ecologia integrale che mette al centro la necessità urgente di un cambio strutturale definitivo del modello produttivo e di sviluppo. Condividiamo l’invito di Papa Francesco sulla “necessità di un cambiamento perché la vita sia degna, un cambiamento di strutture” e ci piace il forte sollecito rivolto a tutti noi, “inoltre voi, i movimenti popolari, siete seminatori di cambiamento, promotori di un processo in cui convergono milioni di piccole e grandi azioni concatenate in modo creativo, come in una poesia; per questo ho voluto chiamarvi “poeti sociali”; e abbiamo anche elencato alcuni compiti imprescindibili per camminare verso un’alternativa umana di fronte alla globalizzazione dell’indifferenza:
1. mettere l’economia al servizio dei popoli;
2. costruire la pace e la giustizia;
3. difendere la Madre Terra.”