Milano – MGO, IO * e tu?

IO * e tu? 120 animatori di Don Orione si sono incontrati per rispondere insieme a questa domanda in una due giorni formativa del Movimento Giovanile Orionino. Già, perché diventare animatore orionino è anche questo: scoprire con lo stile di Don Orione di chi siamo asterisco? a chi rimandiamo con le nostre scelte, con i nostri atteggiamenti e le nostre azioni?

Apprendisti, operai e capi cantiere da Torino, Marghera, Voghera, Fano, Copparo, Milano, Tortona e Pavia seguendo le avventure del piccolo Luigi Orione proposte dal sussidio SIDER si sono messi alla ricerca del senso della loro fatica da animatori e nella vita di ogni giorno. Formarsi insieme per poter offrire sempre il meglio ai nostri ragazzi, essere un filo dell’asterisco che rimanda all’Animatore per eccellenza.

Il centro città meneghino è stato invaso nella notte di sabato dai giovani orionini che alla ricerca di un gigante Don Orione (in realtà nascosto al Mc Donald) hanno visitato i luoghi simbolo della città.
Tanti e variegati i momenti di formazione, dall’accoglienza alla preghiera, gli incontri nei gruppi e nuovi balli imparati, ogni istante era pensato per essere provocazione, diventare spunto da fare proprio e riportare nella propria realtà. Domenica mattina l’onda di giovani animatori ha partecipato alla Messa parrocchiale presieduta dal padre provinciale Don Aurelio Fusi, che li ha raggiunti per l’occasione. Il pranzo e l’ultimo saluto in cortile hanno segnato la conclusione di questa prima tappa, pronti per rincontrarci a Mestre il 28-29 gennaio prima della grande festa a Tortona del 1-2 aprile.

Pronti per essere sempre di più asterisco, si torna a casa.
Per capire meglio cosa vuol dire diventare asterisco, leggi QUI!