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Madagascar – Campo di servizio a Faratsiho, arrivederci!

Madagascar – Campo di servizio a Faratsiho, arrivederci!

Pubblichiamo il racconto testimonianza dei volontari Angela, Chiara, Paola, Domenico, Flaviu e Roberto che salutano la missione orionina in Madagascar (ne avevamo parlato QUI) e ci lasciano queste righe…

 

Il campo di servizio 2016 in Madagascar volge ormai a termine. È giunto il momento di tirare le somme, ringraziare e salutare, con l’animo pieno di riconoscenza e con un pizzico di nostalgia, quella nostalgia comune che si avverte quando si guarda a ciò che si lascia e che ti rende il cuore pieno di speranza.
Le ultime due settimane in capitale sono state molto intense; tante attività ci hanno tenuti impegnati e Don Luciano ci ha seguiti passo passo accompagnandoci alla scoperta di un mondo ‘nuovo’, perché fatto di odori nuovi, colori nuovi, paesaggi nuovi. Visitare il quartiere parrocchiale, entrare nelle case degli alunni che frequentano la scuola in visita alle loro famiglie accompagnati dall’assistente sociale, è stato un modo per sperimentare concretamente la povertà, la miseria, la solitudine. Tutti conoscono Don Luciano; i bambini gli corrono incontro e sono tantissimi! Conoscere i maestri della scuola elementare e la loro direttrice, vivere insieme quattro intense giornate di formazione e poi vederli all’opera nelle classi con i loro 40/50 alunni, è stata una bella occasione di confronto e di collaborazione; abbiamo lavorato insieme per un fine comune: l’educazione dei più piccoli. Ogni maestro è stato per noi esempio di grande professionalità. Partecipare al festival dei giovani e vedere così tanta vita nel cortile parrocchiale, assorbire tutti i suoni e le voci intorno, percepire l’entusiasmo di una gioventù attiva che si impegna per il proprio quartiere, ci ha dato una grande spinta. Incontrare la comunità orionina di Antsofinondry, conoscere Don Luigi e gli altri religiosi impegnati lì, visitare la Casa della carità che accoglie tanti ragazzi disabili, ci ha permesso di vedere come i sacrifici di tanti anni abbiano dato così tanti bei frutti e di completare il quadro delle missioni orionine presenti in Madagascar. La vita in capitale è molto diversa dalla vita di campagna. Le strade super affollate di auto, di Taxibe, di carretti trainati dai zebù, di pollame, di mercato… le discariche a cielo aperto e le latrine maleodoranti. Non è semplice la vita in capitale.
Guardando queste tre settimane trascorse insieme, quante cose abbiamo imparato! Noi volontari siamo arrivati qui per vie diverse, ognuno con la propria storia e con un desiderio di missione da realizzare. Sin da subito si è instaurato un clima di fiducia che ci ha permesso di collaborare in armonia superando insieme le difficoltà ed anche qualche piccolo imprevisto che immancabilmente si è presentato. Anche il legame di amicizia che abbiamo allacciato tra noi è parte integrante di questa bella avventura.
Quanti volti incontrati, quanti sorrisi scambiati! E’ proprio vero che il linguaggio del cuore vince su tutte le altre lingue. Le persone conosciute sono tantissime e i ringraziamenti da fare altrettanti. Ringraziamo in modo particolare Don Luciano, la nostra preziosa guida, e tutte le persone che collaborano con lui ad Anatihazo. Con pazienza, Don Luciano ci ha guidati accompagnando i nostri sguardi su tanti piccoli particolari che senza di lui non avremmo mai colto; sono proprio questi particolari che rendono unica la nostra esperienza.
Tante sono le cose da raccontare, tante le esperienze vissute, le emozioni provate, i doni ricevuti. Le nostre valigie sono cariche di tutto questo. Torniamo in Italia colmi di gratitudine; la nostra missione ora continua lì. Veloma! (Arrivederci in malgascio)

Angela, Chiara, Paola, Domenico, Flaviu e Roberto

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