Chirignago – I ragazzi in pellegrinaggio a Roma
In quest’anno del Giubileo migliaia di pellegrini da tutto il mondo convergono a Roma per ricevere l’abbraccio amorevole del Santo Padre. Un appuntamento a cui non poteva mancare il Centro di Chirignago?! Ecco quindi 25 ragazzi partire per un pellegrinaggio di 4 giorni, dal 7 al 10 giugno, accompagnati da operatori, volontari, amici, così numerosi da riempire quasi 2 autobus.
Mercoledì 8, giorno dell’udienza, il sole ha squarciato le nubi ed ha regalato una giornata piena di luce e calore, il giusto contorno per un’esperienza unica ed indimenticabile, che resterà sempre nei cuori di chi l’ha vissuta.
Alle 7.30 del mattino entrati in Piazza San Pietro nell’attesa di poter vedere ed ascoltare la voce di Papa Francesco. Un’attesa lunga, sotto il sole, nell’Area S.Pietro, la più vicina al sagrato… i ragazzi non si lamentano, percepiscono che stanno per vivere qualcosa di importante, c’è emozione nei loro occhi e nei loro cuori come in quelli di qualche familiare che afferma: “mi sembra impossibile essere qui”.
Prima dell’arrivo di Francesco vengono ricordati tutti i gruppi presenti da ogni parte del mondo e grandissimo è l’entusiasmo e l’urlo che si alza quando ad essere nominato è il Centro Don Orione di Chirignago.
Ma quel che accade poco dopo lascia senza parole. Si avvicinano alcune guardie, cercano proprio i ragazzi, con Don Nello e alcuni operatori, sono invitati a sedersi sotto la scalinata, nell’area riservata ai disabili, per poter ricevere il personale saluto del Santo Padre.
Il Direttore Don Nello aveva chiesto la possibilità dell’incontro con il Santo Padre ma nessuno era al corrente se la cosa sarebbe potuta accadere… Don Attilio Riva, già Direttore ed ora Direttore alle Poste Vaticane, ha fatto di tutto per esaudire la richiesta e regalare ai ragazzi questa straordinaria e unica opportunità. Davvero un grande onore e privilegio, una sorpresa inaspettata.
Papa Francesco arriva e per 15 minuti gira per la Piazza a salutare tutti dalla sua Papamobile, fino a raggiungere chi è più lontano.
Poi è il momento della sua catechesi sul brano delle nozze di Cana, il primo segno che ci ha donato Gesù e le ultime parole di Maria rivolte all’uomo, alla Chiesa: “Fate quello che Lui vi dirà”.
E dopo la traduzione in tante lingue, il saluto a persone giunte da ogni angolo del mondo e la benedizione, arriva il momento che i ragazzi aspettano con trepidazione.
Papa Francesco raggiunge l’area riservata, si ferma dai ragazzi, uno ad uno.
Stringe loro la mano, li ascolta, prega su ognuno, li benedice e consegna una coroncina del rosario. Un’emozione indescrivibile, qualcosa che loro stessi non sanno raccontare, ma i loro sguardi e sorrisi trasmettono più di tante parole; è successo qualcosa di straordinario e indimenticabile, una nuova Luce brilla in loro, per sempre.
Poi la giornata continua con il pranzo al sacco sotto il colonnato, il Passaggio della Porta Santa, la visita alla Basilica ed alle Tombe dei Papi.
Nel pomeriggio una bella passeggiata a Villa Pamphili in un parco straordinario.
La sera, stanchissimi ma felici, si torna presso la Casa per Ferie Don Orione, la bellissima struttura dell’Opera che accoglie e fa sentire “a casa” i ragazzi che familiarizzano subito con i dipendenti, si respira anche qui il clima della famiglia orionina.
Il pellegrinaggio continua nei giorni successivi con la visita delle Ville D’Este e Adriana a Tivoli, la Messa al Santuario nostra Signora di Fatima a San Vittorino, una passeggiata a Spoleto.
Nonostante la pioggia le giornate volano e presto arriva il momento del rientro; si torna a casa, ma qualcosa è cambiato, per sempre…
e mentre si scendono gli scalini del pullman Luca, uno dei ragazzi, chiede: “quando andiamo ancora?”