Roma – Incontro di Condivisione Confronto e Formazione al Carisma Orionino
Il 9 marzo 2016 si è svolto un primo incontro di formazione all’interno del Movimento Giovanile Orionino presso il Centro Don Orione Monte Mario di Roma, in via della Camilluccia 112. Presieduto da don Leonardo e da don Giuseppe Valiante, l’incontro ha avuto il merito di creare un momento di condivisione e di socializzazione tra i partecipanti, ma, in particolar modo, di entrare o di entrare nuovamente in contatto con la figura di Don Orione.
I partecipanti altro non erano che il volontario Davide Alberighi, gli educatori Michele Ferrazzano e Adriano Tartaglia e i volontari del Servizio Civile, che dal 5 ottobre 2015 stanno prestando servizio presso il Centro Don Orione Monte Mario. Come ogni primo incontro, si è cercato di gettare le basi per quelli che saranno gli incontri successivi: dalla consueta presentazione di benvenuto, si è passati ad aspetti puramente conoscitivi e pedagogici. “Homo videns” direbbe Sartori: oggi come oggi, per sensibilizzare una persona o per rendergli nota una determinata cosa, è meglio utilizzare l’immagine a discapito della carta stampata. Non a caso, durante l’incontro, ci si è avvalsi delle nuove tecnologie e di contenuti multimediali per far trapelare messaggi fondamentali, basilari per chi vive quotidianamente l’ambito del volontariato e, se proprio volessimo sentirci dei buonisti, per chi si avvale della carità per rendere il proprio quieto vivere un qualcosa di straordinariamente meraviglioso.
Tralasciando la poesia e tornando all’incontro, oltre ad essere stati delineati alcuni aspetti della figura di Don Orione o di alcuni suoi ben noti intenti (la carità salverà il mondo), si è parlato di un altro santo, ancor più noto: Padre Pio. Il Santo, oltre ad essere conosciuto per questioni prettamente spirituali e mistiche, è sempre stato dedito alla carità e alla misericordia. Questo aspetto si concretizza in un’opera in particolare: l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo (FG). Tutto questo serve per parlare di tre concetti chiave: umanità, professionalità, spiritualità.
Vi è stato il momento laboratorio: chiamati in causa per mettere in moto i neuroni. I partecipanti hanno analizzato i tre concetti chiave, apparentemente banali, ma che hanno portato ad un piccolo momento di confronto.
L’incontro si è concluso parlando della GMG, che quest’anno avrà luogo a Cracovia, e di Papa Francesco. Sono Proprio le parole del Pontefice a concludere questo primo incontro: “Costruite un mondo di bellezza, di bontà e di verità […] Per favore, andate controcorrente. Siate coraggiosi, coraggiose: andate controcorrente. Andate avanti. Ma con i valori della bellezza, della bontà e della verità”. Le parole di Papa Francesco sintetizzano l’intento dell’MGO: condividere, cooperare, stare al passo con i tempi, cercando di non smarrire il cammino della retta via pur di fare qualcosa di costruttivo per se stessi e per la collettività.
Si sta parlando di giovani, persone dal futuro incerto, che sperano di rendere la propria vita unica, rara e inimitabile. Per ora vivono il Don Orione come un momento di crescita e di sensibilizzazione. Anzi, come dice “Freddy”, un volontario del Servizio Civile: “Il Don Orione è casa, anzi è barilla. Dove c’è barilla, c’è casa”.