Reggio Calabria – Tv 2000 racconta la Parrocchia Santuario Sant’Antonio di Padova

La parrocchia Orionina di Sant’Antonio sarà raccontata tramite delle puntate che tratteranno i momenti di vita della comunità, dall’emittente televisiva nazionale Tv2000. L’appuntamento inizia alle ore 8:15 di oggi, lunedì 7 marzo, e accompagnerà i telespettatori per tutta la settimana fino a venerdì 11.
La parrocchia è attrice principale della storia del Santuario e del suo fondatore Don Orione, infatti si parlerà molto dell’Opera svolta da Don Orione durante la sua permanenza a Reggio Calabria; dalla realizzazione dell’orfanotrofio, alla scuola professionale di San Prospero, dalla prima casa accoglienza femminile a Tremulini alla grande opera di Carità svolta dall’Antoniana delle Calabrie.
L’orgoglio e l’appartenenza alla famiglia Orionina, sono state la base delle varie interviste che hanno interessato le parti attive della parrocchia. Ognuna di queste ha raccontato le varie attività svolte; dal catechismo, all’accoglienza dei profughi e dei bambini bisognosi, dall’opera della Caritas, al gruppo scout, dai portatori della vara di Sant’Antonio all’impegno costante dell’MLO per la diffusione e la conoscenza del Carisma di San Luigi Orione.
Attori principali anche i Nonnini ospiti della Casa di riposo i quali si sono lasciati intervistare con gioia, consapevoli dell’amore di Don Orione. Gli argomenti religiosi sono stati esplicitati dal parroco Don Domenico Crucitti e dal vice parroco Don Vittorio Quaranta.
L’intervista più commovente è stata quella fatta al Chierichetto di Don Orione, l’amato e coccolato Don Pietro Lazzarin, il quale ha raccontato i momenti in cui è stato al fianco del fondatore San Luigi Orione.
La parrocchia di Sant’Antonio è molto orgogliosa dell’attenzione prestata da TV2000, dedicandole una serie di servizi televisivi. Orgogliosa perché sa che la propria Opera và avanti per la strada giusta, quella voluta da San luigi Orione che diceva: “…Vogliamo essere bollenti di fede e carità. Ogni nostra parola dev’essere un soffio di cieli aperti: tutti vi devono sentire la fiamma che arde il nostro cuore e la luce del nostro incendio interiore, trovarvi Dio e Cristo. Per conquistare a Dio e afferrare gli altri occorre prima vivere una vita intensa di Dio in noi stessi, avere dentro di noi una fede dominante, un ideale grande che ci arda e risplenda…”