Chirignago – Compleanni di Marzo
30 marzo: una serata speciale e molto attesa dai ragazzi del Centro Don Orione di Chirignago, la festa dei compleanni del mese! A sedere a tavola per condividere la cena e ad animare la festa gli “’80 che spettacolo”, un gruppo musicale con cui già da tempo si è creata una bellissima amicizia, per la loro simpatia, disponibilità e capacità di coinvolgere i ragazzi con ritmi che riescono a smuovere dalla sedia proprio tutti! Se qualcuno era un po’ timido, ci hanno pensato gli amici del gruppo Anfass “Cà delle Crete” ad animare le danze! Instancabili e pieni di adrenalina, i volontari facevano fatica a stare al passo con loro! La musica è un linguaggio universale, qualcosa che attraversa tutte le barriere e arriva a toccare il cuore. Anche i ragazzi più pigri o tiepidi sembrano rinascere, una luce si accende nei loro occhi e per due ore nella gioia scatenata delle danze si è tutti meravigliosamente UGUALI. Ognuno partecipa, anche chi è bloccato dalla carrozzina canta o si muove come può. Gli amici musicisti hanno accolto e integrato i ragazzi nel gruppo, e così ai microfoni e alle tastiere, cantavano e suonavano anche loro! E tutto in perfetta armonia! E quante cose hanno insegnato anche questa sera i ragazzi: Alberto ha commosso chiedendo di recitare tutti insieme un Padre Nostro per il caro amico Davis salito in Cielo lo scorso anno e più volte durante la serata si è commosso per ciò che stava vivendo. Quanta sensibilità nei ragazzi che, attorno a lui, lo accarezzavano e abbracciavano. Tra i ragazzi del Centro e quelli dell’Anfass c’era una bellissima armonia, la gioia di stare insieme, di condividere qualcosa di bello. Colpisce la capacità che hanno tutti loro di relazionarsi in semplicità, vedendo nell’altro semplicemente una persona e non la sua “disabilità” o difficoltà. Uno sguardo che avvolge e abbraccia anche volontari e operatori, accettandosi così come si è, ricordandosi che nessuno è perfetto.
Sanno andare “oltre”, e con questo sguardo ci si sente tutti accolti ed accettati, liberi di essere se stessi; se tutti imparassimo da loro, quanto più facile sarebbe vivere! E così, tra balli, canti e risate, le ore sono volate e quando alle 22:30 è venuto il momento di salutarsi, nessuno voleva andare a dormire… si stava troppo bene! Nonostante la stanchezza dopo due ore in piedi al microfono a cantare, Nicola, un ragazzo del centro con le palpebre che gli calavano, chiedeva “E adesso cosa facciamo? Ci vediamo un film? Non sono mica stanco, io!”.
Così la serata si è conclusa tornando a casa col cuore pieno di serenità, gioia, gratitudine per tutte le esperienze straordinarie che si vivono in questo meraviglioso Centro, in cui si respira intensamente il carisma di San Luigi Orione.