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Legge di stabilità 2016

Legge di stabilità 2016

Pubblichiamo qui di seguito un breve focus della Legge di Stabilità del 2016 riguardante la sanità, i disabili, i settori sociosanitario e delle imprese.

SANITA’
111 miliardi per il Fondo sanitario nazionale per il 2016, di cui 800 milioni per l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), con l’avvio di una Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Lea e la promozione dell’appropriatezza nel Ssn.
Entro fine 2016 concorsi straordinari per nuove assunzioni di medici, infermieri e personale tecnico sanitario. Le Regioni con criticità nell’erogazione dei Lea, inoltre, già dal 1° gennaio potranno assumere ricorrendo a forme di lavoro flessibile.
Gli enti del Ssn avviano un Sistema di monitoraggio delle attività assistenziali e della loro qualità negli enti del Ssn. Non averlo costituisce illecito disciplinare ed è causa di responsabilità amministrativa
Giro di vite sempre più deciso per l’acquisto di beni e servizi del Servizio sanitario nazionale: tutti gli enti dovranno rivolgersi esclusivamente alle centrali regionali e alla Consip.
DISABILI
90 milioni per il Fondo per il sostegno di persone con disabilità grave prive di legami familiari
 (“dopo di noi”) presso il Ministero del lavoro.
5 milioni all’anno per il Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico, i criteri di utilizzo li stabilirà un decreto successivo.
5 milioni all’anno per misure per rendere effettivamente indipendente la vita delle persone con disabilità grave.
SETTORE SOCIOSANITARIO
400 milioni per il fondo per le non autosufficienze.
Estesa l’Iva al 5 per cento a tutte le prestazioni socio-sanitarie rese dalle cooperative sociali ai soggetti indicati dalla legge e non solo, dunque, a quelle rese in esecuzione di contratti di appalto.  
PER LE IMPRESE
Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo: credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, anche tramite leasing, dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2019, differenziato in base alle dimensioni aziendali.
Esonero contributivo per le assunzioni stabili: nel 2016, esonero dal versamento del 40% dei complessivi contributi previdenziali (con esclusione di premi e contributi Inail) nel limite però di 3.250 euro su base annua e per un periodo massimo di 24 mesi. Per il Mezzogiorno questo “sconto” potrebbe allungarsi anche ai contratti a tempo indeterminato firmati nel 2017, si attende un Dpcm.

Clicca QUI per il testo integrale di legge

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