GENOVA: Festa di Maria fonte della gioia
Oggi, domenica 20 settembre, presso l’Opera Don Orione di Camaldoli in Genova è stata festa per l’Istituto, onorando Maria sotto il titolo di “fonte della nostra gioia”. Ha presieduto la celebrazione eucaristica il direttore provinciale don Aurelio Fusi, presente anche l’economo provinciale Don Walter Groppello. Nel pomeriggio ospiti e volontari hanno realizzato uno spettacolo teatrale dal titolo “Lo specchio magico”.
“La gioia è il tema che caratterizza la nostra festa” ha sottolineato don Aurelio nell’Omelia, indicando tre punti: Gesù ci vuole bene dando la vita per noi sulla croce; Gesù ci ha dato una madre che oggi onoriamo come “Madonna della letizia” sempre gioiosa, Lei che è stata il perno della famiglia di Nazareth perché ha comunicato fede e preghiera; ed infine Gesù e Maria i nostri amori, una presenza concreta nel quotidiano vivere di ognuno di noi.
Al termine della sua omelia don Aurelio ha paragonato il Villaggio al sogno che fece don Orione: “sognò la Madonna con un grande mando azzurro sotto il quale raccoglieva ragazzi e persone anziane, sani e malati, di ogni lingue e nazionalità. Quel sogno indicava che la Chiesa e la Congregazione sarebbero sempre state unite e protette dalla Vergine Maria e oggi qui nel nostro Villaggio si sta realizzando proprio questo sogno grazie ai sacerdoti, operatori e volontari che donando conforto ed unità. Al termine dell’eucarestia ha voluto ricordare che proprio 23 anni fa il direttore Don Alessandro D’Acunto, nel proprio paese natale di Gavardo, celebrava la sua prima santa messa.
Un triduo in preparazione alla festa è culminato nella giornata di ieri, sabato 19 settembre, con la presenza del vescovo ausiliare di Genova Mons. Nicolò Anselmi. Alla celebrazione eucaristica erano presenti gli ospiti della casa, dipendenti volontari ed un nutrito gruppo di piccole suore missionarie della carità con la loro superiora provinciale Sr. Vilma Rojas. Nella riflessione mons. Anselmi ha sottolineato alcuni punti del Vangelo proclamato: quello della visitazione. Con grande spirito fraterno ha detto quanto le parole di esultanza della Vergine Maria nel suo cantico del Magnificat risplendono e devono risplendere nella nostra vita. Maria è la “causa della nostra gioia” perché ci ha donato Gesù. Ha citato inoltre l’Enciclica di Papa Francesco sulla gioia del Vangelo e su come tutti, senza stancarci mai, dobbiamo comunicare la Parola e proclamare quanto il Signore ci ama. “La gioia viene portando Gesù agli altri soprattutto nelle opere di carità con il fratello nel bisogno” e questa ultima affermazione sia l’augurio per ogni nostra casa di carità.