Seregno – Pet Therapy
“Il nome giusto sarebbe terapia assistita con animali. Terapia perché si lavora in collaborazione con educatori/psicologi per migliorare la qualità di vita degli utenti, ma anche per ottenere dei risultati addirittura sorprendenti.” Inizia così l’intervista con Monica, terapista che segue i nostri ragazzi durante l’attività.
Ci spiega gli effetti della terapia assistita con animali usata anche in altre realtà diverse dalla nostra. Ci racconta come il cane, che viene addestrato per relazionarsi con queste tipologie di ospiti e che viene sottoposto anche ad un esame, faccia da tramite tra utente, terapista e operatore; di come sappia fino a che punto spingersi e come sa sempre da chi andare. Il cane va sempre da chi ha più bisogno in quel momento. Inoltre stimola l’ormone della tranquillità (ossitocina).
Nella realtà del PCDO di Seregno, le educatrici hanno riscontrato che da quando è iniziata questa attività i nostri ragazzi sono più autodeterminati: hanno iniziato a fare l’associazione “Martedì = Monica” e nel nucleo “Innocenti” si crea un’atmosfera di serenità generale.
Il coinvolgimento nell’attività stessa, da parte loro, è totale:
– Massimo: partecipa da un anno/un anno e mezzo. Il “lavoro” su di lui è iniziato dandogli una sequenza, ripetitiva nel tempo, semplice: prendere Tati(vero nome Miracle) al guinzaglio, portarla a fare i bisognini, andare a prendere il caffè, salutare Monica. Man mano che passava il tempo le educatrici e la terapista, hanno variato la sequenza per aiutarlo nello sviluppo delle sue capacità cognitive. Oggi Massimo comprende una sequenza più vasta ed è capace di creare delle associazioni con il solo input iniziale. L’Obiettivo più grande raggiunto da Massimo? All’inizio dell’attività mette nel cassetto la sua inseparabile radiolina.
– Andrea P.: durante l’attività diminuisce tantissimo i suoi vocalizzi. Si lascia guidare e ha un rilassamento motorio.
– Giovannino: oltre ad aver sviluppato una maggiore autodeterminazione, ha imparato quello che deve fare aggiungendogli del suo. Ora riesce a dare da mangiare a Tati da solo.
– Andrea B.: Dopo tanto tempo che non parlava, dopo avere visto Tati, ha detto la parola “CASA” ed ha iniziato a sorridere. Dopo un colloquio con i parenti abbiamo scoperto che ha casa aveva un cane.
Loro sono solo 4 Ospiti che svolgono questa attività. Ci auguriamo di poterla estendere a più utenti, favorendo anche i nostri anziani considerando i risultati positivi che ha prodotto.