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Ucraina – Visita canonica provinciale a L’viv

Ucraina – Visita canonica provinciale a L’viv

Don Pierangelo Ondei (Superiore provinciale) e don Aurelio Fusi (consigliere incaricato per le  zone di missione) hanno concluso la visita canonica provinciale nella comunità di L’viv. La vista è iniziata Domenica 10 maggio con l’arrivo dei due confratelli e la prima riunione per programmare le tre giornate di permanenza.

Il lunedì è stato interamente  impiegato per un confronto-verifica sui temi inerenti la vita religiosa e parte delle  attività di apostolato (parrocchia, oratorio, caritas, rivista Skynija…) e la pastorale vocazionale.
La giornata di martedì è stata più distensiva.
Approfittando del bel tempo è stata organizzata una gita al castello di Zolociv e al Monastero studita di Univ. Tornati nel primo pomeriggio c’è stato il tempo per iniziare i colloqui personali con il Superiore provinciale.
Mercoledì mattina abbiamo concluso l’incontro di verifica toccando ancora alcuni aspetti della vita di apostolato, in particolare l’ accoglienza delle  persone disabili che si svolge nella casa-famiglia per giovani  (Cafarnao) e le attività del laboratorio occupazionale frequentato da  una quindicina di disabili.
Come sempre l’ultimo punto affrontato è stato quello amministrativo-gestionale.
Nel pomeriggio sono proseguiti i dialoghi personali.
In serata  c’è stato il momento conclusivo con la concelebrazione della Divina Liturgia al termine della quale sono stati benedetti e consegnati i  “nuovi abiti”  ora in dotazione ai religiosi (monaci) della comunità.
Durante i tre giorni di permanenza a L’viv i visitatori hanno condiviso la vita ordinaria della comunità. Gradita è stata la loro partecipazione anche alla preghiera mariana (il fioretto di maggio) che si tiene ogni sera in una zona della parrocchia. Hanno saputo dare un messaggio di pace e di speranza in questo momento  particolare per la nazione ucraina, ancora alle prese con la guerra in atto nelle zone separatiste dell’est.

La visita si è svolta in un clima di dialogo, confronto e ascolto reciproco.
E’ servita ai due visitatori, come alla comunità, per una verifica della nostra presenza qui a L’viv, capire con quali nuove modalità portare avanti la nostra missione alla luce delle osservazioni, indicazioni e consigli che ci sono stati forniti e consolidare l’opera iniziata, soprattutto con la presenza nel monastero di giovani intenzionati ad abbracciare la vita religiosa nella grande famiglia  “orionina”.
“Ogni miglioramento -ha voluto sottolineare don Pierangelo a visita terminata- è a vantaggio della vita comunitaria, riguardasse anche quegli aspetti tecnici che a prima vista potrebbero sembrare non incisivi per incrementare la fraternità e l’armonia tra i componenti della comunità stessa”.

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