Missione in Romania
Nel 1991, Don Luigi Tibaldo e i primi Confratelli si stabiliscono a Oradea in un ex convento e celebrano la Santa Messa nella vicina chiesa di Santa Maria, l’unica Messa cattolica in lingua rumena di tutta la città. Viene aperto, come fece Don Orione ancora chierico, un Oratorio, parola ed esperienza che diverrà poi popolare in Romania, aperto a tutti ragazzi e poveri di ogni appartenenza religiosa.
Già dopo un anno, con l’acquisto di un vasto terreno nella periferia della città, si avviano i lavori di costruzione di una scuola che apre come “Liceo Don Orione” nel 1995. Oggi il Centrul Don Orione è frequentato da più di 400 alunni, con classi dalla scuola materna fino alle scuole superiori, in un clima di convivenza ecumenica, esempio di positiva integrazione tra da ortodossi, greco-cattolici, cattolici romani ed evangelici di varia denominazione. Tra le attività del Centro sono ancora da segnalare l’Oratorio, frequentato quotidianamente da circa 100 ragazzi e il movimento Scouts che conta 150 membri.
A poca distanza dalla scuola, dal 2006, c’è la nuova chiesa parrocchiale di “Ognissanti”, in cui si lavora non solo per la cura pastorale della comunità, nella liturgia e catechesi, ma anche attraverso la carità diretta alle persone che vivono in un quartiere poverissimo presso la discarica, a bambini con gravi problematiche familiari, a persone con dipendenza da alcool.
Nel 1994 inizia un’attività caritativa a Bucarest, destinata all’accoglienza di coloro che non hanno mai avuto una vera e propria casa, prima con don Lazzarin prima e con don Graziano poi, avendo come centri di riferimento la Chiesa Italiana di Via Maghiero e il Centro “Don Orione” di Volontari.
Nel settembre del 1999 vengono accolte a Voluntari 30 ragazze orfane ed alcune signore anziane: da qui inizia la storia del Centrul Don Orione, inaugurato il 23 giugno 2007. Il Centro ospita un centro per bambini e adulti disabili, un centro diurno per bambini disabili, la casa di riposo Don orione, la Chiesa dedicata a San Luigi Orione. Tutto questo è stato realizzato soprattutto con il sostegno dell’Italia mediante la Congregazione, vari amici e benefattori, la partecipazione di organismi di solidarietà. Quasi nulla è venuto dall’amministrazione statale.
Nel 1998 a Iasi, città di oltre 300.000 abitanti, capitale della Moldavia, viene costruito un seminario, Monastirea, Monastero, su una vasta area di terreno prevedendovi anche alcuni servizi di aiuto sociale. Accoglie una ventina di seminaristi ed ha degli spazi appositi per poter accogliere sia gruppi di giovani che adulti per incontri vari (sia formativi che spirituali). Vi sono poi degli spazi interni con terreni da gioco esterni per un attività di oratorio frequentato soprattutto da giovani e bambini di etnia rom, tre casette per giovani orfani o con genitori alcolisti e un centro per il recupero di persone alcool dipendenti.